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"Aniti - impresa sociale" nel progetto "Risorgimenti.Lab"


Postato Redazione il nella categoria Archivio 2011 - 2024

Il Comune di Soveria Mannelli è partner di "Aniti - impresa sociale" nel progetto "Risorgimenti.Lab", sostenuto dal Miur nell'ambito dell'avviso pubblico "smart cities and communities and social innovation".

Il progetto ha prodotto la piattaforma raggiungibile all'indirizzo "www.risorgimentilab.it" che, tra le altre cose, mette a disposizione gratuitamente un innovativo ambiente di coworking ed offre la possibilità di attivare azioni di innovazione sociale.

Si tratta di "un modello di sviluppo locale dal basso - dichiarano il sindaco, Giuseppe Pascuzzi, ed il vice sindaco, Martino Filippo Garofalo - che fa leva sull'inclusione sociale, sulla cittadinanza attiva e la democrazia partecipativa, sulla sostenibilità ambientale, sulla scuola, sulla cultura e la creatività e sull'economia sociale. Come amministrazione comunale abbiamo deciso di aderire perché condividiamo i principi che muovono tale iniziativa tra cui quelli di attivare l'orgoglio locale, favorire la proattività dei cittadini, rafforzare le reti di collaborazione lunghe e corte".

"Si tratta di un esempio virtuoso - aggiunge Pascuzzi - , di un progetto di innovazione sociale messo in campo da parte di giovani di età inferiore a 30 anni residenti nella regione Calabria".

Grazie agli strumenti messi a disposizione dalla piattaforma, tra le altre cose, si potrà: riflettere sui propri bisogni e desideri (partecipazione civica); mettere in moto la creatività (concorsi di idee); progettare insieme agli altri (progettazione partecipata); ottenere donazioni attraverso il finanziamento diffuso (crowdfunding); scambiare beni e servizi senza l'uso del denaro (baratto e banca del tempo); mappare e utilizzare beni pubblici e privati dimenticati (beni inutilizzati).

In questo senso assumono un ruolo molto importante le modalità di coinvolgimento prescelte che privilegiano approcci che tentano di dare risposta a problemi irrisolti e bisogni non soddisfatti già a partire dall'inclusione di categorie della popolazione finora escluse e colmando la distanza tra la nascita di un'idea e la sua realizzazione. Inoltre, le azioni negli ambiti individuati sono arricchite dagli strumenti tecnologici innovativi che ne rendono agevole la progettazione e lo sviluppo.

"L'iniziativa - aggiunge il sindaco - si innesta nel più ampio spettro di azioni amministrative volte ad intercettare fondi a beneficio della comunità per compensare la situazione di grave disavanzo economico in cui versa l'Ente. Abbiamo messo in campo progetti a valersi su fondi comunitari, regionali e ministeriali che si innestano uno con l'altro per integrarsi e completarsi, in un'ottica di programmazione e pianificazione degli investimenti mirata sul sociale e sulla riqualificazione e recupero del patrimonio immobiliare pubblico abbandonato o inutilizzato, puntando sui giovani e cercando di creare in questo modo opportunità di lavoro per quelli più meritevoli. Inbuona sostanza - conclude Pascuzzi -, abbiamo deciso di non spendere i soldi pubblici per opere fine a se stesse, come fontane, piazze o monumenti, dei quali non si avverte la necessità, ma in infrastrutture attrezzate per essere usate dai giovani per iniziative di auto imprenditorialità".