SOVERIA MANNELLI SUL NEW YORK TIMES: GIRANO VOCI DI UN ALTRO ARTICOLO!

Gira con una certa insistenza voce di un altro articolo che parla di Soveria Mannelli niente di meno che sul NYT, questa volta però, a quanto pare, titolerebbe: "...chiediamo scusa per l'altra volta...ci è scappata un pò di propaganda mista a pubblicità". Ma, attenzione: potrebbe trattarsi di una bufala.

D'altronde si sa, non si vive di solo pane e l'ambiente della comunicazione non fa certo eccezione.

Ogni volta che si parla di Soveria Mannelli, guarda caso, si fanno solo i soliti nomi: Mario Caligiuri, che si autocelebra con ricordi di qualche era geologica fa perché terrorizzato dall'idea di essere dimenticato...senza grossi rimpianti tra l'altro ! Infatti tra le sue migliori performace da assessore regionale si annoverano il Piano di Rientro sanitario firmato Scopelliti (ora impegnato in vari Tribunali, come diversi altri suoi amici) che ha spazzato via l'Ospedale Civile di Soveria Mannelli così come tutti lo ricordavamo, esempio di buona sanità; ed i soldi sottratti, con delibera di Giunta Regionale, alla importante Strada del Medio Savuto, serviti a rattoppare qualche debito sanitario e che ora chissà tra quanti decenni si completerà. Tutto questo a fronte del lauto stipendio che la sua "meritoria" opera politica per la Calabria e la sua "città" gli ha garantito nella più disastrosa esperienza del governo regionale degli ultimi tempi.

Si parla poi delle solite aziende, che non nomineremo (sono solo 3), perché la pubblicità gratuita la garantiamo solo al professore, (non si sa mai, magari tutta questa visibilità potrebbe giovargli in vista delle prossime politiche).

Ma che fine hanno fatto tutti gli altri imprenditori soveritani ?

La variegata e multiforme realtà imprenditoriale di Soveria Mannelli e del Reventino viene taciuta, ogni volta. Scrupolosamente. Che peccato!

Eppure sono tanti gli imprenditori caduti nell'oblio mediatico. Qualcuno forse dovrebbe dire agli imprenditori-consiglieri comunali, che si candidano alle amministrative per sostenere l'amico professore, malcelato dietro la figura del pediatra, che la comunicazione istituzionale non si dovrebbe usare per reclamizzarsi sistematicamente, per costruirsi un personaggio politico o per promuovere l'azienda di famiglia.

Presi dal fervore mediatico (si sa, una notizia tira l'altra) non considerano che la vita in paese è fatta anche da una moltitudine di piccole e difficili storie quotidiane, di tanti giovani emigrati, di spopolamento, disagio alle quali si aggiungono le promesse elettorali non mantenute.

Ops! Forse parlando in questi termini troppo eloquenti e chiari si rischia di rovinare la buona reputazione del paese.

Chiediamo scusa a tutti, in fondo a pensarci bene c'è sempre un lato positivo nelle cose... con tutte le bufale che girano tra un pò a Soveria Mannelli potremo produrre dell'ottima mozzarella DOP, che potremo eventualmente regalare a TRUMP quando lo inviteremo a visitare il Bel Paese !